mercoledì 30 dicembre 2015

La mia attività nel Cafè Letterario di Palazzo Fava

Sono stato per due anni uno dei tre titolari del Cafè Letterario Carracci Fava,  oltre che Responsabile del locale. La mia avventura lì dentro, a dire la verità, è iniziata qulache mese prima come semplice barman, quando la gestione faceva ancora capo al Grand Hotel Majestic "già Baglioni", il più prestigioso albergo della città, finchè non mi venne proposto di entrare nella società che avrebbe gestito il Cafè dal mese di Febbraio del 2012 fino all'inizio dello stesso mese del 2014 (coincidente con l'avvio della mostra La Ragazza con l'orecchino di perla).



Forse non è noto a tutti, ma il Cafè Letterario Carracci Fava ha una nascita molto recente; è stato infatti inaugurato nel 2011, in concomitanza con l'apertura in via Manzoni dell'adiacente Palazzo Fava. 

Sin dall'inizio della nostra gestione la selezione dei prodotti ha prediletto eccellenze del territorio, alimenti biologici e bevande di nicchia.
In compagnia del grande Gianni Morandi
Abbiamo evitato cibi contenenti coloranti tossici e grassi idrogenati; alla Coca Cola, assente nel nostro menù, abbiamo preferito la Cola biologica (molto meno zuccherata) e il Chinotto Lurisia (Presidio Slow Food). I succhi erano tutti bio e ricavati da polpa di frutta fresca (no concentrati), i tè erano in foglia e selezionati per noi dal negozio StregaTè, il pane tutto di pasta madre, i salumi del bolognese Pasquini e le verdure e la frutta erano a km/0. Le birre erano tutte artigianali e a fermentazione naturale, e i vini provenivano dalle migliori cantine regionali; persino l'olio usato come condimento era stato scelto tra le eccellenze territoriali: era infatti l'olio di Brisighella, unica D.O.P. regionale. 

Ettore Messina al Cafè
Questa continua ricerca, portata avanti con tanta passione e altrettanta fatica, ci ha premiati ad ogni livello, permettendoci di essere inseriti in numerose guide non a pagamento e rendendoci protagonisti del panorama bolognese e nazionale (Premio Bravo Bio 2013 - Gruppo 24 Ore), per la qualità dei prodotti, per il servizio offerto e per il contesto culturale in cui ci trovavamo.

A proposito di cultura, l'altro obbiettivo del nostro Cafè Letterario Carracci Fava era quello di divenire un punto di riferimento per la cittadinanza e per i turisti su ciò che accadeva a Bologna: oltre alla collaborazione con le più grandi istituzioni socio-culturali (Fondazione Del Monte su tutte), abbiamo instaurato ottimi contatti con molte altre realtà culturali del territorio (per esempio il Centro di Poesia di Davide Rondoni e Valerio Grutt, l'associazione di guide GAIA, il Teatro Manzoni, l'Arena del Sole, ecc.) e promosso come abbiamo potuto le eccellenze che fanno parlare di Bologna nel mondo  (la Fondazione di Storia dell'Arte Federico Zeri e la Cineteca ne sono due testimonianze). 

8 Marzo 2013: letture
Abbiamo lavorato con i bambini, organizzando eventi e realizzando dei piccoli concorsi tematici. Ci siamo dedicati alle donne, come nel giorno dell'8 Marzo 2013, in cui c'è stata la lettura di poesie da "Cuore di preda. Poesie contro la violenza alle donne", o negli aperitivi organizzati per conto di IWF. L'esperienza di gestione del Cafè Letterario Carracci Fava è stata per me un'ottima occasione di crescita professionale e umana che, nonostante l'epilogo, non mi pento assolutamente di aver colto. 
Concorso di disegno per bambini
Ho investito molto in questa avventura e ci ho creduto fino al giorno in cui sono stato estromesso illegittimamente dal mio incarico (motivo per cui ho dovuto intraprendere una causa di lavoro per violazione dell'art. 2112 c.c.). 
Non mi resta che attendere che il Giudice faccia chiarezza e mi reintegri nel luogo che ho contribuito a far nascere e sviluppare.


Le Quatuor Cambini Paris in prova al Cafè prima dello spettacolo


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