giovedì 17 dicembre 2015

La mia esperienza nella Bologna LGBT

La squadra gay-friendly del Boga Basket al primo torneo internazionale lgbt di pallacanestro d'Italia, nel 2011
Mi sono avvicinato alla comunità lgbt bolognese nei primi mesi del 2010 con la nascita del Boga Basket, la prima e unica squadra gay-friendly di pallacanestro in Italia, supportata dalla Virtus Bologna (qui il link al nostro sito internet: http://www.bogasport.it/home-basket/ ).

Con essa ho preso parte ai GayGames di Colonia, una sorta di Olimpiadi lgbt, insieme ad altri 13000 atleti provenienti da tutto il mondo. Diverse sono state le competizioni internazionali che hanno seguito l'esperienza tedesca del 2010 e che ci hanno visti in prima linea nei palasport di tutta Europa: i tornei di Dusseldorf, Parigi, Barcellona e Berlino hanno rappresentato per noi cestisti del Boga Basket momenti di agonismo e socialità davvero unici e indimenticabili. 

Altrettanto importanti sono state le occasioni "politiche" alle quali abbiamo partecipato nel corso della nostra quinquennale attività: dall'Europride di Roma del 2011, conclusosi con un discorso a tratti commovente da parte dell'artista Lady Gaga, a tutte le edizioni del Gay Pride cittadino. 
Ci tengo a ricordare che nel Bologna Pride del 2014 il Boga Basket ha deciso di offrire il suo supporto morale agli amici dei collettivi femminista, Queer, Punk e Antagonismo Gay conosciuti con il nome di Atlantide, partendo da  Porta Santo Stefano e percorrendo il cosiddetto "Pride non istituzionale".


Solidarietà ad Atlantide nel Bologna Pride 2014.


Da sempre sostengo che lo sport sia uno dei mezzi più potenti che abbiamo per scuotere le coscienze e responsabilizzare le opinioni di tutti su argomenti delicati e spesso scomodi, talmente scomodi da essere talvolta anche taciuti. Il grosso limite, però, è dato dal fatto che l'ambiente sportivo con più visibilità, quello legato al professionismo, è stato finora un mondo chiuso, machista e omofobo, tanto da essere visto con occhio critico dalle principali associazioni lgbt nazionali, che se ne sono tenute sempre alla larga fino agli ultimissimi anni. Per questo motivo nel 2012, nel congresso dei soci del Cassero lgbt center e insieme ad un gruppo di attivisti del mondo sportivo lgbt, ho presentato un Odg dal titolo "ARCIGAY A LEZIONE DI SPORT" di cui sono stato primo firmatario e promotore (lo trovate qui: http://ergaomnes-icap.blogspot.it/2013/08/era-il-23-settembre-2012-al-cassero-di.html ). 

Da quel  momento in poi, oltre a proseguire la mia esperienza nel Boga Basket, ho cominciato a frequentare anche il Cassero lgbt center, appoggiando in prima persona alcune delle sue battaglie più importanti. Tra queste, particolare rilevanza mediatica ebbe la manifestazione di protesta di fronte alla Prefettura dopo l'invio della circolare ministeriale che esortava i Prefetti ad annullare i registri di trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero, da cui è seguita un'indagine a carico del Sindaco Virginio Merola, poi archiviata. 
Ho vissuto con sommo dispiacere anche il momento più basso della storia recente del Cassero lgbt center: la sua chiusura di dieci giorni da parte della Questura di Bologna (qui il mio pensiero: http://ergaomnes-icap.blogspot.it/2014/03/solidarieta-al-cassero-lgbt-center.html ).
Tante altre sono state le attività, le riunioni, le assemblee e i momenti di confronto con il resto del mondo lgbt cittadino. Tutte le associazioni a Bologna sono importanti e contribuiscono a rendere speciale la complessità della nostra comunità: Arcilesbica, Atlantide, Arcigay il Cassero, Bogasport, Bugs, Plus Onlus, Famiglie Arcobaleno, Mit, Uni LGBTQ, Red, MigraBO' lgbt, Komos e Agedo meritano di essere ascoltate e conosciute singolarmente. 
Il lavoro che farò nei prossimi mesi insieme agli altri ragazzi del tavolo di lavoro sui diritti, sulla salute e sul benessere delle persone lgbt sarà quello di scoprire, una ad una, tutte le realtà che operano nel territorio bolognese in modo da raccogliere idee, proposte e, perchè no, anche eventuali critiche per prepararci ad un'amministrazione a cinque stelle. 



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